In Africa, ad esempio, è il colore dell'iniziazione e per gli amerindi è il colore dell'origine dell'uomo e i Masai si preparavano alla battaglia dipingendo il proprio corpo e gli scudi di ocra.
Già presso gli egiziani è testimoniato un largo uso dell'ocra gialla, terra argillosa, per curare le malattie della pelle, ferite e lesioni , e la stessa imbalsamazione impiegava l'argilla per la conservazione del corpo oltre la morte: le altri parti del corpo non coperte dalle bende venivano inoltre dipinte con l'ocra rossa per gli uomini e con l'ocra gialla per le donne.
La cosmesi si applicava sul corpo del faraone, e ricorreva nei riti di iniziazione, nella decorazione delle statue degli dei accompagnati sempre da formule e preghiere. collegata alla creazione, alla morte e alla resurrezione: truccarsi costituiva la premessa di un corpo incorruttibile, la cosmesi era spesso associata alla medicina e alla magia.
Da Galeno a Plinio ad Avicenna fino ai nostri giorni è infatti ininterrotto il ricorso a questa sostanza di cui oggi sono state scientificamente accertate le proprietà antisettiche, detossicanti, assorbenti, battericide e cicatrizzanti.
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